Quanto si spende per creare un home recording studio, e quali strumenti servono?

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Ciao a tutti aspiranti tecnici del suono, questa è la prima lezione rivolta a coloro che vogliono imparare le tecniche relative al mondo della registrazione. Proprio per questo voglio rendere le lezioni semplici da seguire utilizzando i concetti più opportuni.

– Dunque, quale strumentazione serve per ottenere delle buone registrazioni?

– Quanti soldi bisogna investire per creare un buon studio di registrazione?

Prima di tutto bisogna capire a che livelli volete lavorare: 

– C’è chi vuole semplicemente registrare i propri appunti musicali semplicemente per bloccare le idee

– Chì vuole ottenere delle demo audio decenti da far ascoltare ad amici o parenti o magari da proporre ai locali

– Oppure chì punta in alto sicuramente vorrebbe creare un disco con i propri brani in modo professionale con una qualità audio eccellente.

Molti pensano che ormai con un computer è possibile fare di tutto, evitando l’acquisto di strumenti hardware che magari vengono sostituiti da alcuni plugin. Purtroppo non tutti gli hardware possono essere sostituiti. O almeno questo potrebbe variare in base al genere musicale di proprio interesse, ad esempio la musica elettronica può essere fatta completamente a computer, anche se poi in fase di missaggio un buon sistema di monitor da studio è sempre importante per lavorare in modo più accurato. Quindi da questo potete capire che anche nel caso in cui facciate musica elettronica dovete disporre di un paio di monitor da studio e una stanza con un buon trattamento acustico, e qui ci vogliono soldi! Alcuni inesperti potrebbero pensare che l’acustica di una stanza sia un elemento trascurabile, ma se approfondiranno questo discorso capiranno anche loro perchè è molto importante, una buona acustica aiuta a sentire il suono per quello che è nella sua natura, senza essere modificato dalle riflessioni ambientali che potrebbero portare a mixare / equalizzare male un brano. Se la vostra intenzione è quella di registrare de brani come pop, rock, folk, jazz, classica, ecc. solitamente sarà necessario anche registrare voci e cori, oltre ai vari strumenti musicali, quindi in questo caso il discorso diventa molto più articolato. Sarà necessario acquistare un microfono di qualità, delle cuffie possibilmente chiuse in modo che il suono non esca e venga ripreso dal microfono e sopratutto sarà necessario disporre di una stanza acustica con i controcazzi. Inoltre bisognerà avere maggiori conoscenze per la ripresa microfonica, avere una buona scheda audio e tenere conto di tanti altri aspetti.

Vediamo un pò cosa serve per creare uno studio:

Se volete creare musica elettronica con l’incisione di parti vocali (semi-pro) sarà necessario avere:

– Un buon computer (500€)

– Una scheda audio piccolina, dato che ormai non costano molto consiglio di acquistare almeno un interfaccia da 2 canali, possibilmente con ingressi e uscite midi che sono utili nel caso in cui volete collegare una master keyboard per suonare via midi alcune tracce da registrare. La scheda inoltre deve avere un uscita per cuffie e un uscita dual mono per i monitor da studio. (il prezzo della scheda audio è modico, si aggira sui 100€).

– Una coppia di monitor da studio di qualità che devono essere posizionati correttamente nella stanza in modo da garantire un ascolto ottimale. (il prezzo di una coppia di monitor decenti si aggira sui 250€ ma potrebbe superare anche i 1000€).

– Un buon trattamento acustico della stanza invece richiede un investimento che và dai 300€ in su per i materiali fonoassorbenti che dovrete applicare sulle pareti.

– Un software daw multitraccia come Reaper, Sonar, Cubase, Protools, Logic, ecc. Il prezzo per le versioni più economiche parte dai 50€ fino ad arrivare sui 1000€.  Per la creazione di musica elettronica è importante che nel vostro software daw ci siano campionatori, sintetizzatori e virtual instruments oltre a plugin come compressori, equalizzatori ed effetti.

– Una master keyboard / controller midi, si tratta di una tastiera midi usb senza suoni, in pratica una volta collegata al pc può suonare i suoni messi a disposizione dai virtual instruments presenti nel software daw. Il suo prezzo si aggira sui 100€.

Se invece avete bisogno di creare uno studio più specifico per altri generi dove è necessario di riprendere strumenti acustici o elettrici volendo esistono delle interfacce audio più indicate per i chitarristi e i bassisti come ad eesempio la scheda audio Toneport Ux2 che permette di registrare la voce e il proprio strumento basandosi sull’emulazione di amplificatori per chitarra o basso, altrimenti sarà necessario anche acquistare un amplificatore per la vostra chitarra e uno per il basso. C’è da dire che esistono anche dei plugin esterni che garantiscono le emulazioni degli amplificatori, tra questi troviamo ad esempio guitar rig, amplitube, ecc. Purtroppo per riprendere voci o strumenti tramite microfono è importante lavorare in ambienti silenzioni, altrimenti il suono esterno varrà ripreso dal microfono. Bisogna tenersi lontani anche dal computer che tramite la sua ventola di raffreddamento emette dei rumori. Al giorno d’oggi esistono anche dei microfoni usb con interfaccia audio integrata, questi microfoni con una spesa modica di 150€ possono garantire dei risultati decenti, il problema è che in seguito potrebbe nascere l’esigenza di registrare più tracce contemporaneamente.

Intanto vi ricordo che esistono professionisti che hanno realizzato con un semplice microfono usb dei veri capolavori, ovviamente poi in fase di elaborazione hanno dovuto fare dei miracoli per rendere le registrazioni simili a quelle di strumenti molto più costosi. Inoltre anche quando si utilizza un microfono usb rimane importante riprendere voci o strumenti in una stanza trattata acusticamente. Vi ricordo inoltre che se avete intenzione di registrare una batteria acustica dove come minimo sarà necessario disporre di 8 microfoni e 8 ingressi microfonici sulla scheda audio con pre incorporati per ogni canale, quindi con il microfono usb in questo caso non ci farete niente. Il preamplificatore è un componente molto importante per dare un carattere ancora più professionale alla vostra ripresa microfonica, ovviamente un pre integrato nella scheda audio non offrirà la stessa qualità di un pre esterno, magari allo stato solido o valvolare.

Potete ottenere delle ottime registrazioni anche senza pre, intanto vi dico che un pre dedicato costa anche più di 2000€. Prima che il segnale da registrare arrivi al computer è importante che sia amplificato in modo ottimale, quindi il lavoro del pre consiste proprio in questo. Ad esempio ogni canale di un mixer è un pre, ovviamente i pre di un mixer behringer, mackie, soundcraft ecc. non possono essere paragonati a quelli di un preamplificatore Avalon, Tl audio, Summit Audio, Focusrite, ecc. Se volete utilizzare i pre di un mixer come quelli sopracitati, tantovale che utilizzate i pre della vostra scheda audio che non sono da meno. Quindi data la complessità di uesto argomento non è semplice stimare quanto si potrebbe spendere per creare uno studio home recording, credo che di base si parte dalle 1500€ in su.

Secondo voi è meglio registrare tutta la band assieme oppure è meglio registrare un componente del gruppo alla volta? 
Sicuramente registrare tutta la band insieme è un modo più veloce per creare una demo, se invece volete svolgere un lavoro più accurato sarà necessario registrare un componente della band per volta.
Introduzione Tecnico del suono