Acustica della stanza per l’Home Studio

Acustica della stanza per l’Home Studio

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L’acustica è una scienza. La registrazione è un’arte. Cerco di mantenere un focus su ciò che contribuirà a rendere migliore l’arte. Dopo tutto, ho un home studio. Faccio musica perché è parte del mio sangue, non per fare un disco di platino. Se la mia stanza non è acusticamente perfetta, non mi interessa. Ma io la cura, fino al punto di passione, di come le cose suonano qui. E come mi sento nello spazio dove trascorro più tempo che altrove su questo pianeta.

Fonoassorbenti e Basstrap

Il mio buono studio è trattato acusticamente con pannelli fonoassorbenti piramidali è basstrap. Senza spendere un sacco di soldi mi sono occupato personalmente dell’acustica. Quindi, la cosa importante, per me, è quella di avere una buona camera per la registrazione di strumenti e voci e per un ascolto ottimale in fase di missaggio e mastering. Potete disporre delle migliori attrezzature sul mercato, ma se non avete una buona stanza acustica le vostre registrazioni non renderanno mai il massimo. In generale, una piccola stanza rende il suono inscatolato a causa delle medio basse frequenze, quindi bisogna rimuovere queste frequenze in eccesso con dei basstrap in tutti i 4 angoli delle pareti, in modo da assorbire un pò di risonanza. Spesso le stanze acustiche degli studi di registrazione sono fatte in cartongesso ed all’interno del cartongesso vi è del materiale fonoassorbente come i pannelli di lana minerale. Purtroppo in una stanza molto piccola solo l’utilizzo dei basstrap potrebbe rivelarsi non efficace per rimuovere le medio basse frequenze, quindi sarebbe l’ideale avere le pareti in cartongesso con materiale fonoassorbente all’interno.

Se invece si dispone di una stanza 5×5, 6×5, 6×6 o più grande, il problema delle basse frequenze verrà ridotto, quindi anche senza avere delle pareti assorbenti in cartongesso è possibile trattare le basse frequenze utilizzando solo i basstraps, consiglio che la stanza sia vuota, senza armadi o mobili che creano angoli altrimenti potrebbero creare riflessioni che introdurrebbero ulteriori frequenze in eccesso. Più è grande la stanza e più diminuisce il problema dell’effetto di inscatolamento tipico delle stanze piccole, il problema è che le stanze più grandi hanno un riverbero più lungo, quindi c’è un eccesso di alte e medie frequenze che bisogna rimuovere. Per rimuovere queste frequenze in eccesso consiglio di tappezzare il 50% della stanza di pannelli acustici fonoassorbenti da 5 o meglio ancora da 7 cm. Più sono spessi i fonoassorbenti e più saranno in grado di rimuovere le frequenze più medie fino a quelle basse, evitate di utilizzare pannelli acustici da 3 cm perchè assorbono solo le alte frequenze, e purtroppo le frequenze più fastidiose che l’orecchio umano percepisce sono proprio le medie.

Non consiglio di tappezzare tutta la stanza di fonoassorbenti, altrimenti il suono registrato diventa troppo scuro e morto e quindi le registrazioni pessime. Potete ad esempio coprire solo 2 pareti, lasciando le altre 2 pareti riflettenti. Se si dispone di una scelta tra una stanza quadrata o rettangolare, consiglio di scegliere quella rettangolare. Se si dispone di una scelta tra una stanza grande o piccola, scegliete quella grande. In uno studio non trattato alla perfezione possono essere di aiuto delle cabine acustiche portatili come il SE Electronics Reflexion Filter, io tempò fà ho risolto il problema in una stanza già trattata acusticamente, solo che in fase di registrazione percepivo delle frequenze alte in eccesso, quindi il reflexion filter le ha rimosse. Mentre se non avete una stanza decente, non buttate soldi per comprare il reflexion filter o oggetti simili perchè non fanno miracoli.

Acustica Tecnico del suono