Molti aspiranti chitarristi si chiedono, come leggere i ritmi sul pentagramma? quali simboli vengono utilizzati? come capire se si tratta di un ritmo binario, ternario o quaternario”?
La successione degli accenti permette di capire se un ritmo è binario, ternario o quaternario e prende il nome di battuta o misura musicale.
Come potete vedere nell’esempio in alto ci sono delle stanghette verticali che dividono pentagramma in più parti, lo spazio tra queste stanghette compone una battuta.
All’interno della battuta potete trovare gli accenti dei vari ritmi che cambiano in base al tipo di ritmo (binario, ternario o quaternario), il 1° accento della battuta deve essere sempre forte. Nella battuta (o misura musicale) potete trovare tanti accenti quanti sono quelli che trovate nel ritmo stesso. Se ad esempio avete un ritmo binario, nella battuta avrete 2 accenti o tempi, se avete un ritmo ternario avrete tre accenti mentre nel ritmo quaternario ne avrete quattro e questo rimane tale per l’intero brano (un valzer ha tre tempi dal principio al termine). Questi tempi vengono definiti “movimenti”.
Quindi come dall’esempio in alto potete avere 4 movimenti perché in ogni battuta avete 4 accenti, di conseguenza tutti i movimenti hanno lo stesso valore dentro la battuta. Il tempo viene indicato tramite delle frazioni di numeri, tipo 2/4, 4/4, ecc. Li avete mai visti nel pentagramma? Credo di si, ovvio. Il tempo viene inserito subito dopo la chiave, infati nell’esempio in altro trovate la chiave di violino.
Ad esempio 4/4 indica il valore e la divisione ritmica della battuta: in pratica tutti i valori delle figure di ogni battuta devono dare come somma sempre 4/4. Dando sempre un occhiata alla seconda immagine in alto in una frazione il numeratore determina il numero dei movimenti da suonare all’interno della battuta, mentre il denominatore determina il valore di ogni movimento.
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