In numerosi studi di registrazione con l’acustica improvvisata si vedono spesso pannelli piramidali fonoassorbenti che servono solo per mangiare le frequenze medio alte in eccesso. Quando bisogna correggere l’acustica di una sala ripresa o una sala regia spesso bisogna intervenire su un buon 30% delle pareti, se questo lavoro viene fatto con i fonoassorbenti in schiuma acustica o il poliuretano, è inevitabile che il suono della stanza sarà orrendo, pieno di basse è morto sulle medio alte, altro che trattamento acustico, meglio registrare in una cantina! Quando si intende trattare l’acustica di una stanza con i piramidali che spesso sono da 3 o 5 cm è impensabile che vengano assorbite le basse frequenze che necessitano di spessori grandi che partono da un minimo di 15 cm se proprio dobbiamo parlare di bass trap. Le basse frequenze sono le più difficili da rimuovere e se volete sapere come rimuoverle e dove acquistare i bass trap potete leggere questo articolo. Una volta rimosse le basse frequenze in eccesso che in genere vanno dai 20 ai 500 hz senza l’utilizzo dei pannelli piramidali, dovete semplicemente appianare la risposta in frequenza dai 500 hz ai 20.000 khz, di certo per fare questo non è una buona idea utilizzare pannelli piramidali da 3 o 5 cm che in genere lavorerebbero solo sulla fascia di frequenze medio basse. Se proprio volete usare i pannelli piramidali utilizzate quelli da 10 cm, ma evitate di affidare questo lavoro solo ai piramidali, il rischio di assorbire in eccesso le frequenze medio alte è alto. Molti studi trattati a dovete alternano l’assorbenza con la riflessione tramite utilizzando pannelli in legno come i Vicoustics vari panel duo.
Il bello di questi pannelli è che assorbono di più le frequenze medie rispetto alle alte, in questo modo eviterete di rendere la camera morta, ma attenzione, questi pannelli non assorbono le basse frequenze. Ecco le frequenze che assorbe principalmente:
Come potete vedere il picco di assorbimento maggiore è sui 500 hz che rappresenta quell’effetto di inscatolamento di una camera, inoltre arriva ad assorbire anche un pò le medio basse che non è per niente male. Questa tipologia di pannelli simula ciò che farebbe un diffusore acustico (definito anche diffrattore acustico), con la differenza che questo assorbe e riflette contemporaneamente mentre un diffrattore acustico spezza le onde sonore e le sparge nella camera rendendo il suono più lineare. Con i diffusori acustici è difficile rovinare l’acustica di una stanza, pur esagerando, mentre con i pannelli come quelli di vicoustic si potrebbero avere dei buchi nella fascia medio bassa e degli altri troppo riverberanti, ovviamente questo è anche difficile perche solitamente accade il contrario, ma questo è giusto per farvi capire che se avete rimosso le frequenze basse tramite i bass trap, potete equilibrare la fascia medio alta anche solo utilizzando i diffrattori acustici senza pannelli fonoassorbenti, e sopratutto segna gli inutili pannelli piramidali che potete trovare solo negli studi di fascia bassa. Se ci fate caso negli studi professionali sarà molto difficile trovare i piramidali appiccicati alle pareti, piuttosto troverete molto legno intorno, il suono assume il colore di ciò che incontra, quindi il legno conferisce un bel calore e colore al suono. I diffusori acustici in legno costano molto ma esistono anche delle varianti in materiali plastici, ma non aspettatevi la stessa resa sonora, tra questi potete vedere i modelli auralex t-fusor che tra l’altro costano pure molto. Siete disposti a pagare centinaia di euro per dei pezzi di plastica?, ci sono anche i diffusori acustici in eps che sono leggermente più economici ma che comunque sono dei pezzi di polistirolo che vengono venduti come se fossero oro, è il caso dei pannelli diffusori acustici Vicoustic Multifuser DC2. Purtroppo le aziende che producono questi pannelli approfittano del fatto che si tratti di un mercato di nicchia, esagerando con i prezzi.
Dove acquistare i diffusori acustici in legno?
Attualmente la migliore offerta viene da Pikacoustics.com dove potete trovare pannelli completamente in legno massiccio ad un costo abbastanza accessibile, ecco la pagina dove potete acquistarli. Purtroppo sono davvero poche le aziende produttrici di diffusori acustici in legno, quelle poche che esistono si fanno pagare un pannello da 60x60x11 cm anche più di 200 euro, ma attualmente i prezzi più onesti sono di circa 120 euro a pannello. Purtroppo il legno costa ma c’e chi ha saputo fare di questo limite un buon business, è il caso di hofa akustik che ha creato dei diffusori acustici in legno compensato molto leggero, in questo modo ha abbattuto i costi di produzione, considerate che lo spessore dei diffusori quadratici in legno è di 1 o 2 millimetri e lavorano dai 700 ai 3000 khz circa, fanno il loro lavoro ma non aspettatevi la qualità dei diffusori massicci.
Se volete trovare altri modelli di diffusori acustici potete scrivere su ebay, aliexpress e sopratutto su alibaba le parole sound diffuser, diffuser qrd, wood acoustic, ecc. ma non spaventatevi dei prezzi.
Quanti tipi di diffusori acustici esistono?
Esistono diffusori acustici in varie forme, si equivalgono un pò tutti anche se lavorano in fasce di frequenze diverse. Se possibile conviene utilizzare più diffusori in modo da appianare una gamma più ampia di frequenze. Quando si acquistano i diffusori da aziende certificate è possibile ottenere la scheda tecniche con le frequenze che vengono diffuse, se si acquistano i diffusori da un artigiano sarà più difficile capire a quali frequenze sono accordati, ma in ogni caso faranno del bene al vostro piano di trattamento acustico. Nell’immagine in basso potete notare alcune delle varie tipologia di diffusori acustici.
Bassi, FX e Amp | Amp. e FX per chit. | Mixer | |
Batterie e Perc | Strumenti per DJ | ||
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Microfoni | Lighting | Tastiere e Pianoforti |