Le funzioni dei dati MIDI

Le funzioni dei dati MIDI

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Controllo di dispositivi audio come tastiere, moduli e campionatori

La funzione principale del MIDI è quella di inviare note e dati di controllo da e verso tastiere, moduli e campionatori per farli suonare. Poiché i dati MIDI sono di dimensioni compatte è facile per un computer manipolarli. Nel sequencer, le tracce MIDI possono essere copiate, messe in loop, raddoppiate, allungate e modificate. Se ad esempio avete registrato una nota midi sbagliata, potete correggerla istantaneamente senza dover risuonare la traccia. Se invece avete suonato fuori tempo, grazie alla funzione di quantizzazione le note della vostra traccia saranno portate a tempo perfetto. Grazie al midi potete essere anche dei musicisti precari, tanto tutto può essere corretto in seguito. Nel vostro software daw potete podificare davvero ogni cosa delle vostre tracce midi, per farlo bisogna elezionare la traccia da modificare e aprire la funzione di pianoroll che mostra una specie di pentagramma dove è possibile intervenire sui vari parametri midi.

General MIDI

La maggior parte dei synth di base sono dotati di suoni chiamati General MIDI o GM. Questo protocollo consente di specificare quali programmi (strumenti) sono disponibili per i 16 canali. Le batterie solitamente vengono messe sul canale 10, il resto può essere assegnato a vostro piacimento. Il set di base GM è costituito da 128 strumenti che hanno sempre lo stesso numero di programma. Il Piano è sempre il programma numero 1, mentre al numero 34 vi è il Picked Bass, oppure al 67 è sempre il Sax Baritono.  Potete trovare la tabella dei suoni GM in questa pagina. I suoni GM possono essere riprodotti su qualsiasi computer o synth che segue le specifiche GM.  Un file midi non comprende dei suoni, ma solo delle informazioni di temporizzazione e delle NOTE ON / OFF. Qualitativamente i suoni midi sono poco realistici, infatti gli esempi di ciò che si può ottenere con i general midi sono quelli relativi alle basi midi da karaoke. Ovviamente durante la fase di produzione musicale, questi suoni possono essere utilizzati provvisoriamente, per poi sostituirli in seguito tramite dei suoni campionati di qualità. Ad esempio alcuni di questi suoni supportano anche la compatibilità GM sostituendo automaticamente i suoni presenti nel vostro software daw.

Automazione virtuale del Mixer, con una superficie di controllo

I dati MIDI permettono anche di controllare un mixer software di un software daw come sonar, protools, cubase, ecc., può anche controllare i mixer hardware digitali. I dati MIDI possono automatizzare il volume, la posizione, la mandata degli effetti, e anche i parametri dei sintetizzatori hardware e software. La sincronizzazione tra i dispositivi in ​​studio diversi a Tempo o Timecode. In seguito vi parlerò di altri aspetti del midi tra cui: MIDI clock,  Midi clock con SPP, MTC e MMC. Si tratta di funzioni utili per far lavorare più strumenti contemporaneamente in sincronia con il tempo del computer.

Con i MIDI è possibile produrre musica professionale?

Molti inesperti pensano che i midi suonano freddi eppure sapete che molti brani professionali sono costruititi in parte con strumenti midi? Ovviamente vengono utilizzati con dei campionatori e suoni di qualità come quelli di Kontakt, East west colossus, ecc.

In conclusione

Grazie alla tecnologia midi è possibile produrre della musica di elevata qualità con un semplice computer, un software daw, una scheda audio decente, e ovviamente un pò di strumenti virtuali di qualità, c’è da dire che molti di questi suoni costano anche più di strumenti hardware, però noto che molti home studio sono fornitissimi di questi virtual instruments, sopratutto perchè li scaricano gratuitamente tramite il torrent o emule.

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