Nell’immagine potete vedere il DBX 1066 , un completo compressore / limiter / gate a 2 canali. Potete notare le sezioni “expander / gate”, “compressor” “dain out” e “limiter” per ogni canale. Non tutti i compressori sono dotati di Gate o Limiter.
Avrete senza dubbio sentito parlare di compressori da utilizzare in fase di registrazione. Forse avrete sentito parlare di album o brani che sono “compressi” per rendere il suono migliore o forse avrete sentito parlare di dischi audiophile a cui non è stata applicata “nessuna compressione”. Eh, come mai? In questo articolo vogliamo farvi comprendere come avviene il processo di compressione, quando deve essere utilizzato e quando non deve essere utilizzato e quale tipo di compressore è meglio utilizzare, software vs hardware? Il compressore idealmente è una sorta di effetto quasi impercettibile che viene utilizzato quasi su ogni traccia di un intero brano. In fase di ripresa microfonica di uno strumento o di una voce il compressore può essere collegato in vari modi. Ci sono tecnici del suono che utilizzano solo compressori hardware, altri utilizzano solo compressori software ed altri ancora li utilizzano tutti e 2. Io ad esempio reputo che un buon compressore software è molto vicino a quello hardware a tal punto che consiglio di evitare di spendere soldi in costosi compressori hardware. Il compressore software è in grado di dare lo stesso carattere, tra l’altro esistono diversi compressori plugin che emulano il suono delle controparti hardware. Allora vi chiederete, perchè utilizzi anche il compressore hardware se dici che il compressore software è in grado di emularlo molto bene? Il discorso è questo, purtroppo quando si registra ad esempio una voce un compressore hardware è in grado di rendere la dinamica più uniforme fungendo da limiter ed evitando eventuali distorsioni, se invece il segnale audio viene registrato già distorto, anche se il compressore software è in grado di rendere l’audio uniforme, le distorsioni rimarranno.
Quindi se non volete utilizzare un compressore hardware, dovete stare attenti a non registrare l’audio in picco superando i 0 db. Solitamente quando si registra una traccia audio per evitare le distorsioni si cerca di lasciare il segnale sui -5 o -10 db. Un compressore può essere messo sull’uscita diretta o sull’insert del mixer in modo da prendere il segnale del microfono dopo che è stato rafforzato dal preamplificatore. Il compressore può essere messo anche in mezzo tra un preamplificatore e un’interfaccia audio, o sull’insert dell’interfaccia audio o del preamplificatore. Esistono anche dei preamplificatori che integrano un compressore, in questo modo eviterete ulteriori collegamenti. Tuttavia, vi è una forte tendenza tra quelli che registrano sui sequencer del computer di non registrare con un compressore hardware, ma di registrare a 24 bit. L’idea è che dato che l’audio a 24 bit offre un livello di rumore significativamente più basso è megliore per registrare dinamiche complete (louds e softs) in modo che a un livello così basso la vetta più alta non potrà mai avvicinarsi a 0db, così facendo la compressione può essere fatta nel dominio digitale tramite i plugin.
Anche quando si registra su un nastro analogico, oppure a 16 bit, è possibile decidere di evitare la compressione hardware se si è bravi a cavalcare il guadagno o a posizionare al meglio il microfono. Ma ripeto, per stare più tranquilli è meglio utilizzare un compressore hardware settato con una lieve compressione in modo da proteggere la registrazione da eccessivi sbalzi di dinamica, per poi trattarla più accuratamente successivamente tramite un compressore plugin. Forse vi chiederete, perchè non comprimere direttamente con il compressore hadware? il fatto è che se poi il suono risulta troppo compresso e non mi piace come impasta nel mix, posso buttare la registrazione nel cesso, mentre con un compressore plugin posso sempre intervenire ripristinando la traccia a mio piacimento, questo è un grande vantaggio! Vi ricordo che un compressore audio che sia hardware o software oltre a comprimere un segnale è in grado di dargli un proprio carattere, proprio come avviene con un preamplificatore, quindi anche in questo caso esistono compressori valvolari, allo stato solido, ecc., rendendo il suono più scuro, più chiaro, più morbido, più duro, ecc.
Un compressore classico come l’UA LA2A è una buona scelta per una traccia vocale. aiuta a mantenere la voce al di sopra della banda in un modo molto piacevole. Purtroppo si tratta di un hardware costoso e difficilmente lo troverete in un negozio di strumenti musicali comune, ma solo in negozi che vendono strumenti da studio di fascia alta. Di questo famoso modello esistono le controparti software, tra cui il softube fet, il waves cla o il cakewalk-ca-2a. Altri ottimi compressori sono: softube Tube tech cl1b e SSL Duende native mentre non mi piace l’emulazione della channel strip SSL 4000 di waves composta da equalizzatore, compressore ed expander / gate.
Quali compressori hardware acquistare?
Intanto ecco una lista dei migliori compressori per voce e strumenti, alcuni li consigliamo per il buon rapporto qualità prezzo, altri per la qualità elevata.
DBX 266XS – COMPRESSORE GATE A 2 CANALI – Vedi prezzo o acquista
Drawmer DS501 noise gate, compressore e limiter a 2 canali – Vedi prezzo o acquista
JDK Audio R22 – Compressore Stereo – Vedi prezzo o acquista
Se amate il suono dei compressori api e non volete spendere una fortuna dovete valutare questo modello clone che promette bene. Il JDK R22 è un compressore VCA estremamente musicale ed è ottimo per rassodare le singole tracce. Solitamente un basso è difficile da trattare ma questo modello di compressore mantiene le dinamiche sotto controllo senza compromettere il carattere naturale del suono. In modalità hard-knee, i risultati sono più elaborati, ma rimangono molto musicali. Il JDK R22 sembra essere come un buon tuttofare ed allo stesso prezzo difficilmente troverete qualcosa di simile. Ci sono tanti compressori VCA come alternative, ma sono più costosi, potete vedere i modelli Universal Audio 1176 e DBX 160.
Joemeek MEC – Formato rack da 500 – Vedi prezzo o acquista
Durante il funzionamento, a parte le specifiche tecniche migliorate, il carattere della compressione MeC ricorda le unità JOEMEEK di prima generazione permettendo di accumulare un bel pò di riduzione del guadagno rendendo il MEC adatto per fonti come chitarre e batteria acustica, nonché la voce. Questo è un ottimo compressore per chi vuole mantenere i livelli sotto controllo con l’aggiunta di un pò di densità musicale.
GOLDEN AGE COMP-54 – Compressore vintage clone del neve – Vedi prezzo o acquista
Golden Age Project ha basato la sua linea sui disegni classici Neve riducendo i costi scegliendo con cura i componenti meno costosi per poi assemblarli in Cina. Per le nostre orecchie questo compressore è il più bello restando nella sua fascia di prezzo mantenendo una elevata qualità di costruzione senza circuiti integrati. Golden Age ha reso disponibile un kit di aggiornamento di trasformatori Carnhill che permettono di aumentare ulteriormente la qualità già buona di questo compressore, consigliamo questo aggiornamento a chi vuole ottenere un suono ancora più simile a quello dei venerati compressori neve 2254.
Compressori di fascia altissima e costosissima
Compressori Hardware vs Software
I Sequencer più moderni hanno dei compressori software integrati. Questi sono disponibili in vari stili e tipi diversi e molti di loro suonano abbastanza bene. Tuttavia, questi sono principalmente per la post-registrazione, appunto per i motivi di cui vi ho parlato prima, quindi i compressori software non aiutano a limitare i picchi durante la registrazione. Se non si desidera utilizzare un compressore hardware bisogna fare attenzione ai sovraccarichi. Con una registrazione a 24 bit è possibile registrare a un livello più basso per evitare i sovraccarichi, tuttavia, è preferibile proteggere l’audio da distorsioni con un compressore hardware.
Intanto per un maggior approfondimento in questo articolo trovate degli ulteriori consigli su come utilizzare un compressore durante una registrazione vocale.
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