Nel 2006 l’azienda Spotify AB, con sede a Stoccolma, in Svezia, realizzava uno strumento che sarebbe poi diventato uno dei più importanti programmi di streaming musicale.
All’epoca Daniel Ex e Martin Lorentzon, fondatori della società, non si erano probabilmente nemmeno resi conto delle effettive potenzialità della loro “creatura”.
Eppure, fin dai primi anni del suo “lancio”, Spotify ha letteralmente conquistato milioni di utenti in tutto il mondo, nonostante le diverse versioni della piattaforma.
Spotify, quali sono le versioni?
Ad oggi abbiamo la “Free”, che consente di non pagare nemmeno un euro ma impone alcune limitazioni, come ad esempio l’ascolto di pubblicità visiva e simil-radiofonica e l’impossibilità di saltare da una canzone all’altra per più di sei volte in un’ora.
Con la versione Premium la pubblicità viene completamente eliminata e si può accedere alla musica anche se si è offline (ed è ovviamente molto utile se ci si trova in posti dove è impossibile connettersi ad internet).
Come detto, nel corso degli anni Spotify ha aumentato enormemente la sua popolarità, tanto che alla fine del 2020 il servizio di streaming musicale poteva contare su 345 milioni di utenti attivi, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente. Di questi, 155 milioni sono abbonati paganti (una crescita del 24%, ndr).
Nonostante la sua diffusione (presente in 93 Paesi del mondo, anche se il 40% degli abbonati a pagamento risiede in Europa, ndr), ci sono alcune novità che Spotify ha introdotto di recente che forse non sono ancora molto conosciute.
I codici Spotify, una novità introdotta nel 2017
Un esempio sono i codici, introdotti nel 2017 da Spotify come nuovo modo per convincere gli utenti a condividere musica con amici e familiari.
I codici Spotify funzionano generando un codice univoco di una traccia, un album o una playlist che desideriamo condividere. Qualche altro utente può quindi scansionare quel codice ed essere immediatamente condotto a quella musica, che può essere appunto una canzone, un disco o un elenco di brani. In questo modo, l’altra persona potrà cominciare ad ascoltare la stessa musica che stiamo sentendo noi.
Ma come funziona esattamente e cosa si deve fare per utilizzare i codici Spotify? In questo articolo cercheremo di spiegare ogni aspetto di questa funzione della famosa piattaforma di streaming musicale.
Cos’è un codice Spotify?
Un codice Spotify è un codice unico per la piattaforma di streaming musicale di Spotify. Il suo funzionamento è piuttosto simile a quello di un codice QR, anche se l’aspetto del codice Spotify è completamente diverso.
Ogni traccia, artista, album e playlist può avere il proprio codice Spotify, pertanto non ci sono limiti a ciò che è possibile condividere.
Come si accede ai codici Spotify?
La buona notizia è che i codici Spotify sono disponibili non solo per gli abbonati alla versione Premium, ma anche per gli utenti che utilizzano la versione gratuita del servizio.
Per generare un codice per un brano, un disco o una playlist che desideriamo condividere con gli altri utenti, non dobbiamo fare altro che cliccare sui tre punti accanto all’icona del cuore che troviamo facilmente sulla canzone o sull’album (questa opzione è infatti sempre presente).
Dopo aver fatto clic sui tre punti compariranno alcune opzioni, ovvero download (in caso di abbonamento Premium), condividi e mi piace. Ma non è tutto, perchè tra le varie opzioni comparirà anche un codice Spotify.
Come si usano i codici Spotify?
Dopo aver effettuato l’accesso al codice del contenuto che si desidera condividere, il passo successivo è fare clic sul codice stesso per ingrandirlo. Se ci si trova insieme alla persona con cui si vuole condividere il contenuto, questa può scansionare il codice direttamente dalla sua app Spotify.
In alternativa, è possibile salvare l’immagine nelle proprie foto, in modo da inviarla ad un altro utente per fargliela aprire all’interno dell’app Spotify.
Per scansionare un codice, basta usare il pulsante della fotocamera a destra della barra di ricerca nell’app Spotify. Dopo aver cliccato su “Scansione”, dobbiamo accettare le autorizzazioni per Spotify per accedere alla nostra fotocamera. A questo punto saremo in grado di portare a termine la scansione che potrà poi essere inviata al dispositivo di qualcun altro.
Se siamo noi ad aver ricevuto un’immagine, non dovremo fare altro che premere “Seleziona dalle foto”. Una volta trovata l’immagine nella nostra libreria, dovremo aprirla e cliccare su “Scegli” per conoscere la canzone, l’album o la playlist che qualcuno ha voluto condividere con noi.
In quale altro luogo posso utilizzare i codici Spotify?
I codici Spotify non devono necessariamente provenire solo da qualche altro utente della piattaforma. Artisti, etichette discografiche e marchi seguono spesso questa strada, stampando i codici delle proprie produzioni musicali su cartelloni pubblicitari e poster promozionali. L’utente non dovrà fare altro che scannerizzarli per avere accesso alla musica.
Bassi, FX e Amp | Amp. e FX per chit. | Mixer | |
Batterie e Perc | Strumenti per DJ | ||
|
|||
Microfoni | Lighting | Tastiere e Pianoforti |